IL DITO NELL'OCCHIO
Sono trascorsi trent'anni da quel 9 novembre 1989 in cui il mondo come eravamo abituati a conoscerlo cambiò per sempre. Un mondo diviso in due blocchi, che si fronteggiavano da oltre quarant'anni in modo ostile, combattendo un conflitto tanto freddo quanto inquietante.
Quaranta anni trascorsi con l'incubo incombente della guerra nucleare e con centinaia di milioni di persone schiacciate da una delle più feroci e criminali ideologie dalla storia umana. Nazioni civilissime e che avevano dato al mondo meravigliosi musicisti, artisti, letterati e scienziati soffrivano sotto il giogo di regimi totalitari crudeli e inumani.
Scrisse Indro Montanelli: "Ciò che distingueva le due Germanie è l'idea morale e giuridica dell'uomo: che a Ovest è padrone di se stesso, e quindi può andarsene dove vuole: ad Est è proprietà dello Stato che ne regola i movimenti. Per chi non ricorda questo, il Muro di Berlino era, oltre che barbaro, incomprensibile e irrazionale: ment
La Libreria del Ponte sarà presente con un bell’assortimento di sana letteratura anticomunista.
Per l’occasione sarà presentato il nuovo libro delle edizioni Tramedoro: “Il Muro di Berlino e i suoi calcinacci” di Leonardo Facco, relatore del convegno (con Prefazione di Paolo L. Bernardini e un saggio conclusivo di Javier Milei)