di MARIETTO CERNEAZ
Della conferenza stampa tenuta mercoledì scorso da Patrizia Badii, Eugenio Rigodanzo e Lucio Chiavegato in quel di Soave, c’è un punto che ai lettori di questo giornale dovrebbe apparire saliente, questo: “Il popolo italiano non esiste allo Stato attuale. In piazza lo si è visto solo due volte, nel 1982 e nel 2006, per festeggiare i mondiali di calcio. Dal Veneto alla Sicilia, tante persone sono restie ad essere accostate al tricolore, per evidenti motivi storici che non possono essere ignorati”. E ancora: “La rivolta del 9 dicembre – che ora passa ad una nuova fase di lotta sul territorio, è la rivolta dei popoli italiani. Ovvio che il nemico di tutti è lo Stato ladro e corrotto. Quindi, sia che uno si senta italiano, veneto, siciliano, sardo, lombardo, toscano, napoletano o calabrese ciò che conta è togliersi dai piedi i parassiti che vivono alla spalle di chi produce”.
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