di REDAZIONE
La Catalogna si prepara domani a votare, sia pure in modo del tutto informale, per rivendicare il diritto di poter decidere sul suo futuro politico rispetto alla Spagna, come è accaduto in Scozia: un voto in sostanziale violazione dei divieti imposti dal governo centrale di Madrid, che con due successivi ricorsi giudiziari ha fatto dichiarare incostituzionale qualsiasi consultazione popolare sull'indipendenza. Ma soprattutto il secondo divieto sembra aver sortito l'effetto opposto, e la mobilitazione dei catalani negli ultimi giorni è aumentata, con migliaia di volontari che hanno improvvisato dei veri e propri call center civici per convincere il numero più alto possibile di persone a partecipare. E quindici nuove personalità internazionali si sono unite all'appello ‘Let Catalans vote’ per chiedere che i catalani possano votare in una consultazione sull'indipendenza dalla Spagna per decidere il loro futuro politico. Tra questi anche due fra i massimi intellettu