di FRANCO CAGLIANI
Col calcio si può veicolare un messaggio indipendentista. Lo han fatto, poco più di una settimana fa, i catalani e i baschi, che han fatto scendere i campioni in campo per un'amichevole, finita 1-1. (VEDI QUI). Oppure, prendendo a calci una palla, si può inventare una Coppa America un po' diversa da quella che conosciamo, in cui giocano argentini, brasiliani, uruguayani ecc. ecc.
In Cile, tra la fine di aprile e l'inizio di maggio, i popoli precolombiani organizzeranno la loro prima "Coppa America", ovvero la Coppa dei popoli che abitavano il continente prima della colonizzazione spagnola e portoghese. Tre le sedi deputate ad ospitare l'evento: Santiago, Arica e Temuco. Sempre tre le teste di serie della manifestazione: Cile, Argentina e Brasile.
Come scrive il Corriere dello Sport, "l’organizzatore è Elias Figueroa, classe 1946, storico capitano della Nazionale cilena, tre Mondiali alle spalle, tra i migliori calciatori del continente: è lui c