di ALBERTO VENEZIANO
In tutte le città e i paesi d'Italia ci sono vie, piazze e monumenti dedicati all'indipendenza. In Veneto queste vie, piazze e monumenti sono una beffa aggiuntiva: il raggiungimento della "indipendenza" tanto sbandierata dai cultori del risorgimento corrisponde in realtà alla FINE dell'indipendenza, o meglio, al completamento nel 1866 di un processo di colonizzazione del Veneto iniziata da Napoleone nel 1797.
Chiarito questo voglio parlare del vero monumento, non una via o una piazza, una intera città: Venezia.
Tanto per cominciare l'indipendenza è il motivo per cui Venezia è nata. Il rifiuto di assoggettarsi alla prepotenza degli invasori arrivati dopo la fine dell'impero romano, fece si che i pionieri fondatori della civiltà lagunare scegliessero di vivere in un luogo inospitale ma indipendente. Per fare questo dovettero però dichiarare anche la loro totale indipendenza dalla terra, la dea madre che da almeno 10 mila anni nutre gli agricoltori
Molto bello e scritto bene. Avanti popolo veneto, non so se si possa resuscitare una gloria passata ma non c’è altra soluzione ai nostri problemi.
E’ proprio perche’ e’ una IMPORTANTISSIMA E SERENISSIMA ICONA DELLA REPUBBLICA VENETA che la vogliono DISTRUGGERE, lentamente (senza dare nell’occhio) MA INESORABILMENTE..!
E’ da un po’ che lo starnazzo… ma essendo un nessuno (Ulisse non c’entra) e’ come gridare nel bel mezzo di un DESERTO INTELLETTUALE in primis.
AUGURI VENEZIA e:
BASTA ITALIA..!!!
ITALIA BASTA..!!!
Pero’, gia’, pero’: per distrarre LA MASSA ce ne sono di argomenti al dì dìoggi, o no..?