di GILBERTO ONETO
Tutti i partitanti parlano di nuova legge elettorale. I cittadini non ci capiscono più nulla e hanno una sola certezza: che a Roma non stanno lavorando per fare una buona legge per risolvere i problemi di rappresentatività e democrazia ma solo cercando un marchingegno normativo per garantirsi il potere, tutti assieme come casta, con qualche differenza a seconda delle convenienze contingenti dei singoli partiti.
É qualcosa che avviene sopra la testa della gente, nel chiuso dei palazzi, all’interno di conventicole e logge. I cittadini, che dovrebbero essere i veri attori di tutte le riforme, e di questa in special modo, vengono tenuti all’oscuro. Un giorno salterà fuori un coniglio dal cappello (anzi, dalla coppola), frutto di ignobili compromessi, e ci diranno che è la migliore delle leggi elettorali possibili. Almeno fino al prossimo ripensamento.
Proviamo invece a fare partire proposte e confronti dal basso. Proviamo a ipotizzare delle leggi da disc
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