di ENZO TRENTIN
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In Italia di tale rinascita sono protagoniste le comunità cittadine, che crescono sotto ogni punto di vista e si provvedono di nuove istituzioni attrezzandosi ad essere Città-Stato. La Chiesa e l'Impero, i due grandi poteri universali dell'epoca, non riescono a contenere l'autonomia e la libertà d'azione delle città. Cattedrali, palazzi e piazze testimoniano ancora oggi la vivacità della civiltà comunale.
Con lo scontro tra nobili e popolo, le città sembravano aver ripreso lo schema repubblicano romano della lotta tra patrizi e plebei. Conoscendo il pericolo dei «signori», che si concretizzava in molte realtà, si cominciarono a paventare i tyranni seguendo gli schemi della letteratura classica. Gli intellettuali del tempo parlano di res publica riferendosi a queste città-Stato.
Si arriva così all'idea della res publica; una