di REDAZIONE
L’indipendenza fa tendenza: in Veneto, secondo i sondaggi, quasi 60 su 100 la vogliono. E così le "corazzate" di Zaia e di Moretti mettono in campo liste con un Leone di San Marco grande così. In corsa con Moretti, benché il Pd abbia affossato in Parlamento la legge Rubinato per il Veneto a Statuto speciale, c’è la lista «Veneto Autonomo».
Nel campo di Zaia, invece, milita la lista «Indipendenza noi Veneto», raggruppamento di movimenti indipendentisti. Ma quel "noi", nel simbolo, è così piccolo che sulla scheda elettorale si leggerà, in pratica, Indipendenza Veneto. Vicino, troppo vicino al nome di Indipendenza Veneta, il partito che candida presidente Alessio Morosin, e che sul referendum di autodeterminazione del Veneto ha investito tutto, riuscendo a far approvare dal Consiglio regionale la legge che indice la consultazione.
Indipendenza Veneta ha fatto ricorso contro la lista dal nome «troppo simile». E l’ha perso in 6 province su sette. Ma