di MARIETTO CERNEAZ
E' difficile seguire gli aggiornamenti sullo stato dell'arte del Venezuela, ultima frontiera del socialismo demo-dittatoriale, paese allo sbando, dove ormai è consolidata la scarsità di beni di prima necessità, dove un i-phone 6 costa 48.000 dollari, dove un pick-up americano da 35.000 dollari viene venduto a più del triplo, dove anche la benzina (sussidiata da sempre) ha cominciato a subire i primi ritocchi, arrivando ad 83 bolivares al litro, con un aumento pari all'80.000%.
A certificare la situazione disperata, in cui la corruzione non ha eguali, ci sono anche i dati istituzionali del Fondo Monetario Internazionale, che afferma: il Venezuela chiuderà l’anno con una inflazione superiore al 100 per cento. Mica è tutto. L'economia fondata sull'oro nero (ormai lontano dai 100 e passa dollari al barile) vedrà il suo Prodotto Interno Lordo ridotto del 7 per cento. Il Venezuela e il Brasile (-1,5%) saranno le uniche economie latinoamericane a ch