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Dite a landini che lo schema ponzi va abbattuto, non peggiorato

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landinidi MATTEO CORSINI

“Non bisogna agire su ciò che è stato fatto dal Governo Monti per peggiorarlo. Sulle pensioni è necessario fare una riforma vera, per migliorare le porcherie che sono state fatte dal Governo Monti. E cioè abbassare l’età pensionabile, ripristinare le pensioni di anzianità e superare un sistema puramente contributivo. Perché questo per i giovani vuol dire non avere la pensione”. Aldilà di quel che dice Landini, tutti i sistemi pensionistici a ripartizione sono degli schemi Ponzi che stanno in piedi finché vi sono crescita economica e demografica. Le pensioni sono infatti pagate dai contributi di chi lavora e gli eventuali ulteriori deficit sono coperti dalla fiscalità generale. Quando crescita economica e demografica scarseggiano o addirittura vanno in territorio negativo, lo schema è destinato a saltare.

Questo vale sia per un sistema retributivo, in base al quale la pensione è calcolata in funzione della retribuzione del pensionando, sia per un sistema contributivo, basato sulla rivalutazione dei contributi versati da pensionando medesimo.

Il sistema contributivo consente per lo meno di evitare alcune macroscopiche distorsioni del sistema retributivo, dato che in questo caso se negli ultimi anni di lavoro c’è un forte incremento del reddito, l’assegno pensionistico è inevitabilmente privo di copertura in maniera più o meno consistente. E ovviamente nel settore pubblico con il sistema retributivo si sono viste cose che fanno ribollire il sangue, tipo nomine a posizioni apicali negli ultimissimi anni di carriera, con salto retributivo sostanzioso e, di conseguenza, assegno pensionistico del tutto scorrelato dal montante contributivo (il quale, sia detto per inciso, altro non è se non il frutto delle tasse pagate dai cosiddetti contribuenti).

NONNO PENSIONIPer uscire dallo schema Ponzi sarebbe necessario passare a un sistema a capitalizzazione, nel quale il pensionato beneficia dei contributi versati rivalutati in base all’andamento del fondo a cui ha aderito. Dal punto di vista libertario, la scelta di aderire o meno a un fondo pensione e quanto accantonare dovrebbe essere lasciata a ogni individuo, mettendo in chiaro che ognuno è responsabile di sé stesso e, nel caso non sia previdente, non potrà contare sui pagatori di tasse, bensì unicamente su aiuti offertigli volontariamente da altri individui o associazioni.

La riforma delle pensioni del governo Monti (elaborata dall’allora ministro Elsa Fornero) ha certamente penalizzato alcune fasce di persone, per esempio i cosiddetti esodati. Tuttavia, se quella riforma, al pari delle precedenti, ha un problema, è che non è risolutiva, in quanto non prevede un’uscita dallo schema Ponzi.

Sentire il segretario della Fiom, Maurizio Landini, invocare l’abbassamento dell’età pensionabile, il ripristino delle pensioni di anzianità e il superamento del sistema puramente contributivo (suppongo per tornare a mettere elementi del retributivo), è pertanto deprimente. Peggio ancora è sentire Landini sostenere che con il sistema attuale i giovani non avranno la pensione. Il fatto è che con le sue proposte la situazione prospettica dei giovani sarebbe ancora peggio, a beneficio forse degli attuale (quasi) sessantenni.

Quando i giovani di cui parla a sproposito avranno 70 anni e con ogni probabilità dovranno (come oggi) arrangiarsi per tirare a campare, Landini sarà ultranovantenne. Dubito che i giovani di oggi gli saranno grati del suo operato.

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2 COMMENTS

  1. Landini deve capire che la vita dei Sindacati volge al termine perché i simpatizzanti e sostenitori dei Partiti Sindacali hanno capito che in definitiva i Sindacati rappresentano assieme alle convinzioni Spirituali la stampella dei Governi.
    Concentrando le nostre attenzioni sul nostro Paese, dove al primo posto nelle disfunzioni dei programmi politici abbiamo in chiare lettere la Mala Giustizia sulla quale abbiamo costruito le fondamenta del Paese.
    Sia i Sindacati come pure il Vaticano hanno mancato nel difendere i più deboli dalle continue porcate giornaliere portate a termine dal Potere Politico senza alcuna obiezzione da parte di chicchessia ben rifocillati dai vari Partiti che formano l’unità nazionale contro le masse inermi.
    Politici, Sindacati e Manovratori Spirituali hanno distrutto il Paese riversando colpe e debiti sulla Cittadinanza sopraffatta dal Potere.
    La situazione del Paese ha raggiunto il tappo del bottiglione pronto a scoppiare e richiede un profondo ripensamento dei sistemi tradizionali che non hanno dato i frutti sperati, anzi ci troviamo ad un ritorno della DC sotto false spoglie, dopo aver manovrato e distrutto per lunghi anni il Paese. Landini vai a casa e siediti in una sedia a dondolo ascoltando le informazioni che provengono dal mondo dove le nostre parole non hanno più effetto per le tante rivendicazioni causate da teste svuotate nel corso degli anni.
    Anthony Ceresa.

  2. Landini è obsoleto.
    Vive in un altro mondo.
    Che non è quello reale, ma quello dell’ideologia catto-socialista che è semplice ma rovinosa : mangia a bevi finché ce n’è, che poi si vedrà.
    O dio provvederà, oppure ci pensa il padrino statale.

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