de IL POLENTONE
Leggete questa intervista rilasciata dal sempiterno Giuseppe Leoni a Tommaso Rodano e pubblicata su Il Fatto Quotidiano del 19 agosto.
La Lega l’abbiamo fatta io e Bossi. Ora è un'altra cosa.
Giuseppe Leoni, cofondatore del Carroccio, risponde al telefono dal mietitrebbia. Si prepara alla coltura del riso nei suoi campi vicino Novara. Nel 1987, quando Umberto Bossi divenne “il Senatur”, Leoni era “il deputato”, l’unico leghista a Montecitorio. Era l'anima cattolica del partito. La deriva anticlericale di Matteo Salvini non gli piace.
Guardi, penso sia soprattutto per stare sui giornali.
Dice?
D’estate non sapete che scrivere. Lo faceva pure Umberto: ad agosto “sparava” contro Wojtila.
Però sui vescovi Salvini è stato pesante.
Non mi sorprende. Matteo è fatto così, cerca l’applauso. Però si dimentica della ragione per cui è nata la Lega: il federalismo. Parla solo d’immigrazione, come se fosse il vero problema del Paes
Va bene che siamo in agosto e di solito ci si lascia andare , ma pensare alle braccia strappate all’agricoltura mi sembra esagerato . Che poi giungere all’ Indipendenza debba passare attraverso il governo di roma sarà anche giusto , ma allora sarebbe altrettanto giusto non sconfessare il proprio passato . Ogni tanto voltarsi e guardare indietro può aiutare ad indirizzare il futuro .
Cordiali saluti dal Veneto ( Padania o Nord Italia ? )