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Renzi presenta la “finanziaria” e dipinge l’italia come il paese del bengodi

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di MATTEO CORSINI Un (come sempre) torrenziale Matteo Renzi ha presentato il disegno di legge di Stabilità licenziato dal Consiglio dei ministri. Ho raccolto alcune delle sue dichiarazioni, dalle quali si evince che nessuno farà sacrifici e ci saranno tanti più soldi da spendere. Un bengodi, parrebbe. “Scherzando stanotte con Pier Carlo ricordavamo che dopo la finanziaria i cittadini dicevano: dove ci fregano? Quest'anno - è una cifra identitaria del nostro governo - non solo le tasse non aumentano ma vanno giù. Per la prima volta nella recente storia in modo sistematico, costante e, per molti, anche sorprendente.” Credo di non sbagliare sostenendo che i primi a essere sorpresi sarebbero i pagatori di tasse. Ma dubito che quella (bella) sorpresa si materializzerà. A maggior ragione tenendo presente che diverse riduzioni fiscali annunciate da Renzi sono coperte con maggior deficit, che di certo non può essere considerato una copertura strutturale e, inevitabilmente
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3 COMMENTS

  1. Spending Review, ha significato negli enti pubblici “mendicare ai fornitori uno sconto sul prezzo dei servizi”, spesso in gare al massimo ribasso, e che più spesso si è tradotto in “riduzione di servizi alla pubblica amministrazione”, ovvero: riduzione di servizi ai cittadini, allungamento delle attese, disservizi, minore manutenzione delle attrezzature, ecc..
    Il bello è che al nord un po tutti gli enti pubblici si sono piegati a mendicare questo “sconto” ai fornitori.
    Ma questi stessi fornitori affermano che i loro clienti enti pubblici del sud non hanno mai chiesto a loro “sconti” per spending review.
    Mi chiedo, ma al sud la spending review è stata applicata o, come al solito, sono sempre i fessi del nord a pagare, a risparmiare e a tagliare??

  2. Ho piacere per l’italiota medio, kattokomunista a cui hanno dato a bere che la rovina dell’itaGlia è tutta colpa di berlusconi. Adesso si ritrovano con la sua controfigura, renzusconi e il renzusconismo, che va a braccetto col kattokomunismo.
    Sono un dato : se l’anno scorso con il calcolo ISE avevi diritto a 400 euro di riduzione sulla retta scolastica, oggi la stessa famiglia, non prende i 400 euro ma ne versa 600 in più. Effetto di una delle miriadi manovrine silenziose che fanno il gioco del “prometto di darti….,intanto ti ho preso quello che mi serve….”. E’ l’apoteosi della rapina, della propaganda, della truffa. Fino a quando ?
    Se continueremo a scrivere e sfogarci sulle tastiere, altri renzye, altri parassiti alla padoan, faranno quello che sono pagati di fare dal loro padrone lo stato e le oligarchie europee

  3. Non mi fido di renzi.
    Non guardo neppure i numeri che millanta.
    Qui la gente , con le dovute eccezioni, chiude baracca, si indebita, fallisce.
    Come e più di prima.

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