di MATTEO CORSINI
"Per quei Paesi il cui debito è vincolato c'è una via d'uscita, sulla base del principio di lunga tradizione del moltiplicatore di pareggio di bilancio: un aumento della spesa pubblica accompagnata da maggiori imposte stimola l'economia. Purtroppo, molti Paesi, tra cui la Francia, sono impegnati in contrazioni del pareggio di bilancio". Joseph Stiglitz, già premio Nobel per l'economia, è un sostenitore del rilancio della domanda aggregata anche grazie a un'espansione del deficit pubblico.
A suo parere dovrebbero fare investimenti pubblici a debito tutti quei Paesi che possono indebitarsi a tassi molto bassi e comunque inferiori ai rendimenti attesi da tali investimenti. Anche chi è già “tirato” con il debito dovrebbe aumentare la spesa per investimenti, aumentando al contempo le imposte. Il tutto perché ciò sarebbe di stimolo all'economia.
Stiglitz cita poi la Francia, che a suo dire starebbe (sciaguratamente) facendo il contrario. Credo che no
L’Italia è la prova provata che le ricette keynesiane non funzionano e sono dannose per un economia sana.
Un altro babbeo nella rete di Corsini.
L’ottusità e la temerarietà elette a sistema di governo dell’economia.