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Abolire il contante significa abolire il diritto di proprietà

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di MATTEO CORSINI "Secondo le nostre stime il 60% del denaro è fuori dal controllo della banca centrale, a causa del mercato in nero e delle attività di riciclaggio. Ci sono così tanti pericoli e svantaggi associati al contante, che abbiamo proposto di abolirlo definitivamente". Trond Bentestuen, dirigente di una primaria banca norvegese, auspica un provvedimento governativo per abolire definitivamente l'utilizzo del contante. Pare che in Norvegia il contante sia già da tempo scarsamente utilizzato. Ma c'è una enorme differenza tra l'utilizzo volontario del denaro elettronico e una sua eventuale imposizione legislativa. Solitamente le principali giustificazioni addotte per invocare (o imporre) limiti all'utilizzo del contante sono quella che fa riferimento al riciclaggio e quella che fa riferimento ai costi della gestione fisica del contante. La prima è evidentemente un pretesto, dato che una qualche forma di pagamento l'economia criminale la troverebbe (e già oggi la
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1 COMMENT

  1. Questo trond è un perfetto cretino, e in malafede.
    Corsini ne ha individuato un altro.
    Io come individuo voglio scegliere tra contante e moneta elettronica o altro.
    Non delego ad altri questa mia scelta che per me corrisponde ad una scelta di libertà.
    I mezzi che ci vengono offerti per effettuare transazioni devono essere plurimi, appunto per lasciare scegliere quella preferita o quella più appropriata.
    Io voglio poter usare anche il baratto, se mi è comodo e conveniente.
    Altro che abolire il contante.

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