di ENZO TRENTIN
Mi è capitato di parlare con un collega giornalista che mi chiedeva notizie sull'indipendentismo veneto: «Ah, bene,» disse con allegria, «perché nessuno di noi vorrebbe mai turbare il delicato equilibro di potere tra la Lega Nord e i vari partiti indipendentisti veneti, né confondere questi ultimi con il centrodestra e il centrosinistra, vero»?
Penso che capì di avermi preso in castagna, quindi sfruttò al massimo il suo vantaggio: «Voglio dire che nel caso in cui il Presidente Luca Zaia simpatizzasse più per INVCZ, il IV o per VS, per non parlare della LVR e VI, non si dovrebbe più prendere in considerazione né il PN–E, o TPV o PV, o anche PiV, o PV; allora anche il CLNV e VF, non devono essere mischiati con MLNV e vanno ostracizzati, e il GVP come il SGV. Del resto come considerare il TdPV detto anche TdV? E certo non possiamo trascurare l'AdPV, o il PV, e nemmeno lo RV-LI con il loro PV. Impensabile lasciar fuori il VpA, né PEU, né SV s'in
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