di GIANFRANCESCO RUGGERI
L’altra sera camminavo per le strade della mia città considerata da molti un mortorio ed invece nonostante fossero già le otto passate c’era parecchia gente a piedi, bar vocianti di persone ed un teatro illuminato che richiamava una discreta folla, così ho pensato: questa sera è viva anche Bergamo. Ho riflettuto brevemente su questa espressione poi me ne sono quasi dimenticato, finché qualche giorno dopo mi sono ritrovato ad Alzano Lombardo: paese invaso da migliaia di visitatori, vari eventi sparsi nel centro storico, musica a tutto volume e all’improvviso mi trovo davanti agli occhi la locandina con l’inequivocabile titolo “Alzano viva”. Nel giro di pochi giorni mi sono involontariamente ritrovato a riflettere di nuovo su questo modo di dire: musica, folla ed eventi veramente rendono vive le nostre città e soprattutto la nostra società o sono solo rumore e caos di gente?
Noi padani da decenni e decenni siamo depredati e saccheggiati
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