di MARIETTO CERNEAZ
Fosse per Nicolas Maduro il parlamento venezuelano andrebbe chiuso, soprattutto ora che è in maggioranza in mano all'opposizione. La crisi economica che devasta il paese - frutto solo ed esclusivamente delle politiche socialiste del suo governo e di quello chavista - si unisce a quella politica, ovvero la fine del consenso per l'ex autista e delfino di Chavez.
Ora, si aggiunge lo spetto del referendum revocatorio. L’opposizione del Venezuela ha presentato alle autorità del paese una petizione con le firme di quasi 2 milioni di cittadini, 10 volte di più di quanto richiesto dalla costituzione, nel tentativo di tenere un referendum per rimuovere il caudillo. “Consegniamo al CNE (Consiglio Nazionale Elettorale del Venezuela) 80 scatole con 1,85 milioni di firme", ha dichiarato il segretario generale del Mud, Jesus Torrealba e secondo la legge venezuelana, in caso di vittoria dell'opposizione l'attuale capo dello stato sarà sostituito fino al 2019 (s