di JUSTIN RAIMONDO
Mentre Donald Trump prende le redini e noi tutti ci prepariamo ai prossimi quattro anni, la necessità di tradurre la retorica in realtà sale alla ribalta. Trump ha trascorso la campagna ripetendo una frase che ha fatto inorridire le élite - in particolare l’Establishment della politica estera – e ha perfino adottato come tema ufficiale della campagna: "America First."
Le élite sono rimaste sgomente perché questa frase evoca l'eredità del più grande movimento anti-interventista nella storia americana: l'America First Commitee, una coalizione di uomini d'affari conservatori e di attivisti progressisti (compreso il socialista Norman Thomas), che non solo si oppose all’entrata degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale, ma denunciò anche le tendenze autoritarie dell'amministrazione di Franklin D. Roosevelt, temendo che si sarebbero aggravate in tempo di guerra - come in effetti accadde.
Calunniato dai liberali favorevoli alla guerra e dai lor