di LUIGI CORTINOVIS
Un'altra bella notizia per l'economia italica: i lavoratori della Cementir Sacci sono in assemblea permanente da alcuni giorni. Motivo?
C'è una vertenza con al centro il licenziamento di 260 lavoratori del Gruppo Caltagirone, dipendenti delle società Cementir Italia Spa e Cementir-Sacci Spa. Il Gruppo - terzo colosso italiano del cemento, 11 sedi distribuite su 10 regioni, 729 dipendenti - in questi mesi ha rifiutato di raggiungere un accordo nazionale per salvaguardare i livelli occupazionali ed evitando di sottoscrivere gli accordi territoriali. Laddove si è riusciti a siglare accordi e ricollocare i lavoratori licenziati, "l'azienda li ha applicati, ma secondo i sindacati peggiorando le condizioni di lavoro e contrattuali dei lavoratori", dice il sindacato.
Come al solito, i sindacati frignano e ora si rivolgono alle istituzioni locali, chiedendo il “massimo impegno per ridurre gli esuberi”. I sindacati si chiedono: "Cosa vuole fare dei suoi
Beh, una volta c’era chi trasformava i vecchi forni di cottura per mattoni Hofmann in fungaie.
Guadagnavano bene.
Funghi pleuroto in prevalenza.
Andrebbe bene la riconversione dei cementifici in qualsiasi cosa, tanto l’edilizia privata e pubblica sono alla canna del gas.