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A davos si celebra il corporativismo, non il libero mercato

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The WEF lin Davos

di MATTEO CORSINI

“Negli ultimi 25 anni, in molti paesi, le regole dell’economia liberista sono state riscritte col risultato di rafforzare il potere del mercato e far esplodere la crisi della disuguaglianza. Molte corporation sono poi state particolarmente abili – piĆ¹ che in qualsiasi altro campo – nel godere di una rendita di posizione – vale a dire nel riuscire ad assicurarsi una porzione piĆ¹ grande di ricchezza nazionale, esercitando un potere monopolistico o ottenendo favori dai governi”.Ā Joseph Stiglitz, economista vincitore del premio Nobel nel 2001, ĆØ da sempre un idolo dei sinistrorsi di ogni dove. In occasione del World Economic Forum di Davos, Stiglitz non rinuncia alla consueta accusa nei confronti del mercato, reo di creare disuguaglianze.

Ritengo opportuno premettere che il WEF e consessi simili sono la massima espressione non giĆ  dellā€™economia di mercato, quanto del (peggior) corporativismo. Non a caso gli esponenti di diversi governi e banche centrali sono numerosi quanto economisti e amministratori di grandi banche e aziende. Quest’anno ci ĆØ pure toccato sentire il presidente (nonchĆ© capo del partito comunista) cinese impartire lezioni di globalizzazione.

Quella che va sotto il nome di ā€œderegolamentazioneā€ dovrebbe piĆ¹ propriamente essere definita ā€œdiversa regolamentazioneā€. La stessa affermazione di Stiglitz, tra lā€™altro, contiene in sĆ© una contraddizione: se veramente negli ultimi 25 anni avesse prevalso lā€™economia di libero mercato, non si sarebbero stratificate ā€œrendite di posizioneā€ o ā€œfavori dai governiā€, che sono conseguenze del corporativismo, non del libero mercato.

Ovviamente nessuno ha fatto presente a Stiglitz questa contraddizione. Come di consueto, i santoni del progressivismo possono dire qualsiasi cosa, anche la piĆ¹ assurda. A lui capita spesso.

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2 COMMENTS

  1. Grazie Matteo, il convegno di Davos dovrebbe essere proibito in quanto ĆØ una associazione a delinquere per distorcere il mercato a vantaggio dei poteri forti E’ stupefacente che tutto il mondo civile continua a celebrare questo rito annuale dell’arroganza e della vanitĆ . Quando l’opinione pubblica denuncerĆ  questa celebrazione grottesca?

  2. Diffido dei personaggi che frequentano tali adunanze.
    E mi chiedo se esista anche uno solo che lƬ dentro parli fuori dal coro.
    Si celebrano i loro fasti tra loro.
    Nessuno che tenti di farli scendere dall’empireo?

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