di LUIGI CORTINOVIS
Ancora ieri, sproloquiando in maniera al solito demagogica, il presidente italiano Mattarella s'è vantato della ripresa in corso. Ci sarebbe da ridere se non fosse tragica la situazione italiana, che sta in piedi solo grazie agli acquisti di titoli di Stato italiani da parte della Bce.
I numeri sono la cartina di tornasole del disastro italiano, che viene da lontano. Torniamo al 1992, un anno cruciale. Ebbene, negli ultimi 25 anni, sono state privatizzate aziende pubbliche per un valore pari a 168,5 miliardi. E' servito a qualcosa? E' servito ad abbattere il debito pubblico? Niente affatto: il debito pubblico italiano nel frattempo è più che raddoppiato da 950 a 1988 milioni di euro fra il 1992 e il 2012. E negli ultimi 5 anni è cresciuto di altri 300 miliardi di euro.
Il dettaglio delle privatizzazioni, lo fa l'ADNKronos: La quota maggiore arriva dalle operazioni effettuate dal ministero dell'Economia, che dal primo gennaio 2004 al 30 settembre 2016