di FIORENZO PIEROBON
Pereppepe, pereppe, tutti in marcia e vai di parata militare in quel di Roma. Oggi, lorsignori festeggiano la Repubblica, quella che ieri è nata da un referendum imbrogliato e che oggi miete vittime a suon crisi. Pereppeppe, la Repubblica deve essere omaggiata, nonostante tutto. Il patriottismo nazionalista è una brutta malattia, ma è quello dell'Italia unica e indivisibile, come si è piegato a dire anche il "capitano leghista".
Eppure, i leghisti lombardo-veneti scrivevano queste cose una volta: "L'Italia è quella che impone un trattamento fiscale da strozzinaggio, che preleva risorse sul nostro territorio per distribuirle altrove? Quella che paga gli stipendi di lavoratori cosiddetti “socialmente utili” col sangue dei commercianti e degli artigiani veneti? Quella che crea esodati per un banale errore di calcolo? Quella che ci vorrebbe obbligare incondizionatamente all'accoglienza dello straniero, ma non riconosce nemmeno la nostra storia, la n
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