di PAOLO L. BERNARDINI
Per sfuggire all’afa romana, alle torme di turisti che si muovono su circuiti prestabiliti sul modello del purgatorio dantesco – ma senza mai arrivare al paradiso – si può trovare rifugio in uno dei tanti musei di questa singolare duplice capitale, della città eterna, che si ama, o si odia, ma di certo non lascia indifferenti, che avvolge nelle proprie spire come i serpenti Laocoonte, che affascina e inquieta. Ma un motivo in più per visitare il bellissimo Museo Napoleonico, lo offre oggi senz’altro la Ministra Fedeli; qui si potrebbe infatti verificare l’incontro, da lei recentemente citato (e debitamente postato sul sito MIUR) di Cherasco tra Vittorio Emanuele III e Napoleone. Che l’armistizio lo firmò invece Vittorio Amedeo III è davvero importante, in questo mondo post-moderno, dove i secoli si incrociano, i tempi si accavallano… in un mondo in cui conta solo il presente, è davvero importante il passato? E così giova passare un paio dâ