di GIAN LOMBERRI
Sin da bambino, quando frequentavo le elementari, i maestri continuavano a ripeterci: siate concisi! Ora, sembra che sia diventato di moda essere il più prolissi possibile usando parole ed elocuzioni spesso a sproposito, forse per confondere le acque nella speranza di non esser pescati con le mani nella marmellata.
Questa mentalità la si ritrova, in maniera crescente nella azioni di governo. Basta leggere il libro "Io sono il potere: Confessioni di un capo di gabinetto", scritto anni fa da un anonimo boiardo di Stato, per capire di che stiamo parlando. I Progetti di Legge e le norme che ne derivano diventano sempre più inutilmente complicati raggiungendo, in molti casi, vette di stupidità, che vanno oltre la logica e il buon senso anche in questi tempi di digitalizzazione.
La malattia dell’UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici), pur essendo presente un po' in tutto il mondo burocratico è particolarmente virulenta in Italia, dove nonostante la pres