Catalogna: “la spagna ha iniziato una repressione senza precedenti”

di MARIETTO CERNEAZ Rajoy usa la mano pesante: nelle ultime 48 ore ha spedito a Barcellona oltre 800 uomini della Guardia civil, pronte ad usare la forza. E, tanto per farsi notare, ieri hanno fatto irruzione , una trentina di agenti, in una stamperia di Hospitalet ed hanno sequestrato 100.000 manifesti di propaganda del referendum del 1 Ottobre. Immediatamente, sono comparsi 150 attivisti catalani armati di bandiere e scritte ed hanno regalato fiori ai poliziotti, hanno mostrato urne fittizie e si sono messi a cantare "Passi-ho bé o Dónde están las papeletas, Votarem", non senza usare anche slogan ormai storici tipo "Fuori le forze di occupazione". Altri manifestanti si sono palesati, invece, in un altro luogo in cui c'è stata la perquisizione, la tipografia di Artyplan a Sant Feliu. Sul posto c'era anche la sindaca di di Sant Feliu, Lídia Muñoz, il deputato di ERC, Joan Tardà, l'ex-deputato di ICV, Jaume Bosch, e l'ex ministro dell'ambiente Francesc Baltasar.