di MATTEO CORSINI
E’ di questi giorni la notizia dell’ennesimo malfunzionamento della macchina che governa il fisco italiano, che, oltre a essere tra i più esosi al mondo, non smette di vessare pagatori di tasse e professionisti con complicazioni a ripetizione, in barba ai reiterati propositi di semplificazione.
La trasmissione dei dati per il cosiddetto spesometro, andato in tilt e consentendo a chiunque di vedere i dati di altri soggetti, è solo l’ultima delle manifestazioni dell’indecenza di questo baraccone. Per il quale, poi, è stata prevista una proroga dal 28 settembre al 5 ottobre, salvo il giorno successivo ipotizzare una proroga ulteriore. A volte è difficile capire fin dove questi signori siano in malafede o siano solo dei buoni a nulla (ancorché capaci di tutto).
Di fronte a tutto questo, il viceministro all’Economia, Luigi Casero, non ha saputo fare altro che proporre la classica soluzione: un nuovo provvedimento legislativo. Ha dichiarato: “Dai