di MARIETTO CERNEAZ
Le due "repubbliche popolari" di Lugansk e di Donetsk hanno già svolto, nel 2014, un referendum sull’indipendenza da Kiev conclusosi sì con un plebiscito del 90% di votanti a favore della secessione dall’Ucraina, ma il voto non venne riconosciuto a livello internazionale da nessuno, Federazione Russa compresa. La quale, al contrario, firmò assieme a Ucraina, Francia e Germania nel 2015 i cosiddetti Accordi di Minsk che prevedono il reintegro delle due provincie nell’Ucraina, seppure in un quadro di forte autonomia.
Nel mentre i rapporti tra Ucraina e Russia si facevano sempre meno amichevoli, una parte dell'Ucraina, la Crimea, celebrò un altro referendum per lasciare Kiev al suo destino e passare alla "Madre Russia". Oltre il 90% degli elettori preferì passare con Mosca.
Tre mesi fa, Trump e Putin si sono incontrati a Helsinki e il presidente russo avrebbe avanzato la proposta di un referendum popolare per decidere il destino del Donbass. Lo sc