di REDAZIONE
C’era una volta la città ideale, fulcro del dibattito urbanistico, architettonico e filosofico del Rinascimento. Oggi, Paolo L. Bernardini presenta al lettore la sua personale città ideale, che ricostruisce con minuziosa cura nelle pagine di questa variegata raccolta di studi e saggi dal titolo Vie libere, sottotitolo Topografia di anime in una città immaginaria, in uscita all’inizio di aprile in tutte le librerie d’Italia per i tipi della Liberilibri.
Bernardini, ordinario di Storia moderna presso l’Università degli Studi dell’Insubria, compie un’operazione a suo modo visionaria, disegnando un’insolita mappa urbana con le storie esemplari e spesso dimenticate di filosofi, scrittori, politici, economisti e imprenditori che hanno improntato la propria vita alla pratica e alla promozione della libertà, contro sistemi politici oppressivi nei confronti dell’individuo. Il risultato è la topografia di una città immaginaria edificata a celebrazi
Grazie ad entrambi, Paolo
Lo aspetto con ansia, anzi già lo prenoto alla libreria della mia città sempre in arretrato rispetto alle novità… Ho appena letto il libro di Pupo atteso nella seconda edizione che, trattando diffusamente la storia di Fiume, documenta le continue mutazioni di attribuzione ai nomi delle vie e piazze della città per tener dietro alle variazioni del potere degli occupanti succedutesi per centocinquant’anni…
Non immagino come una città che è sempre in evoluzione possa conservare immutata la sua toponomastica, ma mi piacerebbe che ogni targa di via, anziché cancellare un nome lo conservasse… dopo tempo più o meno lungo, anche secoli, sotto l’ultimo apposto avremmo almeno un ripasso della storia… o quanto meno un invito… per le generazioni a venire non sarebbe male!
i libri si acquistano alla Libreria del ponte