di GILBERTO ONETO
Durante le Cinque Giornate milanesi del ‘48, gli insorti inalberavano il tricolore bianco, rosso e verde. Esso era stato ripreso dal vecchio vessillo della Repubblica cisalpina e del Regno d’Italia di Napoleone. Le diverse disposizioni cromatiche delle bandiere giacobine (a bande verticali o orizzontali, o a losanghe) erano alla base anche della confusione e approssimazione nella disposizione dei tre colori durante le giornate del ‘48.
Essi erano infatti posti indistintamente verticali o orizzontali, e le loro disposizioni variavano: il bianco era prevalentemente nel mezzo ma si hanno documenti iconografici nei quali esso era di lato. Il tricolore era stato principalmente scelto per la sua valenza antiaustriaca ma, soprattutto, perché lo si identificava con quel Regno d’Italia che aveva riunita la Padania all’inizio del secolo. Proprio questa origine spiega che la sua conoscenza e diffusione fosse limitata solo al Lombardo-Veneto e ai Ducati emiliani.