di PIETRO AGRIESTI
Ricordo ancora quando ero ragazzo, un tempo in cui si poteva fumare nei cinema, nei ristoranti e nei treni. Poi ricordo le sale e i vagoni per fumatori. Ricordo i pacchetti di sigarette che costavano la metà di quanto costano oggi, e non riportavano frasi come il fumo uccide e non avevano impresse immagini shock. Ad oggi Milano ha previsto un percorso che porterà nel giro dei prossimi anni a proibire il fumo all'aperto.
C'è qualcuno che pensa che si potrà mai tornare indietro sulle leggi sul fumo attraverso un percorso democratico? Lo stesso vale per infinite altre cose. Per tanti motivi in democrazia è estremamente facile andare avanti, mantenere e incrementare l'intervento statale ed estremamente difficile tornare indietro.
E non mi riferisco ovviamente solo alle leggi sul fumo. Potremo tornare indietro sull'Europa? Sul welfare? Sull'Euro? O sul debito? Sulle tasse? Sul contante? Qualcuno prevede che sia possibile avere decenni di riduzione della pres
Il problema che io vedo nei nuclei indipendentisti è che si riempiono la bocca di grandezze passate e di attuali torti subiti, ma i singoli attori vorrebbero fare quello che gli altri fanno, quello che loro hanno imparato essere cose che la politica ed un nuovo governo debba fare. Per chi ne sia fuori, per chi voglia tenersi fuori, è come cambiare la stalla ad un mulo.