di REDAZIONE
Il Rapporto annuale sul mercato del lavoro è frutto della collaborazione tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Istat, Inps, Inail e Anpal, ci racconta che nel 2020, le misure adottate per rispondere alla tragica farsa pandemica dovuta al Covid-19 ha condizionato in maniera cruciale gli sviluppi dell’economia e della società, in Italia come nel mondo intero. L’emergenza sanitaria introdotta da oltre un anno, e la conseguente sospensione delle attività di interi settori produttivi, hanno rappresentato anche nel nostro Paese uno shock improvviso e senza precedenti sulla produzione di beni e servizi e, di conseguenza, sul mercato del lavoro. In particolare nel secondo trimestre 2020 si è assistito a un crollo dell’attività economica, seguito da un recupero, per certi aspetti superiore alle aspettative, nel terzo trimestre e una nuova riduzione nel quarto dovuta alla recrudescenza della diffusione dei contagi.
ECCO I NUMERI IN SINTESI:
Tra
in 2 anni rispetto al 2019
300 miliardi di prodotto interno lordo in meno
260 di debito in più
Totale 560 miliardi persi
Inoltre calo investimenti, aumento spese sanitarie e 40 milioni di spese mediche rinviate con conseguente aumento della mortalità.
10 milioni di sussidiati che voteranno chi elargisce loro l’elemosina a spese dei contribuenti.
Speriamo che l’Italia sia spacciata davvero. E’ l’unico modo per uscire da questa farsa
Esatto