The American Conservative: “Inaccettabile l’invasione russa, ma l’Ucraina non è una democrazia”

di TED GALEN CARPENTER Dichiarazioni di funzionari statunitensi e occidentali, così come resoconti pervasivi nei media, hanno creato un'immagine straordinariamente fuorviante dell'Ucraina. C'è stato uno sforzo concertato per ritrarre quel paese non solo come una vittima della brutale aggressione russa, ma come un coraggioso e nobile baluardo di libertà e democrazia. La narrativa convenzionale ci farebbe credere che l'Ucraina sia una versione orientale in Europa della Danimarca. I promotori di questa narrativa sostengono che la guerra in corso non è solo una lite tra Russia e Ucraina, sulle ambizioni di Kiev di aderire alla NATO o relativa alle rivendicazioni territoriali di Mosca in Crimea e nel Donbas. No, insistono: la guerra fa parte di una lotta globale tra democrazia e autoritarismo, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è un leader degno nientemeno che dell'eredità di Winston Churchill. Il presidente Biden, nelle sue dichiarazioni del 26 marzo sulla guerra, ha