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L’effetto umanizzante dei mercati, contrapposto al potere

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di SANTIAGO CALVO LÓPEZ In un recente articolo pubblicato sul Journal of Economic Behaviour & Organization, tre professori del St. Olaf College, della Stanford University e della George Mason University (vedi qui), sostengono che i mercati, a differenza di quanto comunemente si ritiene, hanno un effetto umanizzante, nel senso che ci permettono di riconoscere lo stato morale di altre persone quando interagiamo con loro. Ci inducono a tener conto dell'altro Secondo questi autori, ci sono due tipi di critiche. Da un lato, ci sono coloro che trovano i mercati intrinsecamente ripugnanti, poiché operano per avidità o paura piuttosto che per genuina cura e reciprocità. Questo ci porterebbe vedere il resto delle persone come nemici o minacce per raggiungere il successo. Altri credono che i mercati si stiano espandendo in sfere della vita in cui non dovrebbero entrare. Tratta determinati beni come semplici mezzi di scambio quando non dovrebbero essere valutati in quel modo.
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