di ALESSANDRO FUSILLO
Uno dei punti principali del programma del neoeletto presidente della Repubblica Argentina Javier Milei è l’avvio di un ampio programma di privatizzazioni. La questione su come desocializzare un’economia dirigista non è nuova e si pose già in passato all’indomani del presunto crollo dei paesi comunisti. Come sappiamo il crollo non ci è stato, il comunismo è vivo e vegeto e, dopo aver cambiato nome, sta operando la sua marcia trionfale nei cosiddetti paesi occidentali liberali.
L’infausta e proteiforme ideologia oggi ha assunto altre denominazioni: cultura woke, cambiamento climatico, stakeholder capitalism, sovrappopolazione e via elencando. Di fatto, però, nei 34 anni trascorsi dal novembre 1989 il collettivismo caratterizza tutte le società e la presenza ingombrante degli stati nell’economia è aumentata. Il problema su come smantellare un sistema economico collettivista fatto di monopoli, regolamentazioni, espropri sistematici della propr