di ROMANO BRACALINI
I cento giorni di Napoleone, tra la fuga dall’Elba e Waterloo, furono certo più drammatici e forieri di eventi imprevedibili a confronto dei cento giorni del governo Monti, il quale con la monotonia di un linguaggio disadorno, e a volte sgrammaticato, ci spiega che l’amaro della medicina, come quella di Pinocchio ,è giustificata dalla gravità della situazione. Però finora si vedono solo stangate e nessun segno di miglioramento del malato. Monti è stato elogiato perfino dai dirigenti cinesi che quanto a metodi coercitivi non sono secondi a nessuno. L’articolo 18 ha messo a dura prova il governo.
In un momento di sfogo e di stanchezza Monti ha detto che lui non è uno che tira a campare e che insomma è anche pronto a fare le valigie: non è come un Andreotti qualsiasi, però da come si muove e parla un po’ democristiano mi sembra anche lui. Però lo capiamo. Andreotti serve sempre da cattivo esempio. Intanto Monti, per contribuire al taglio delle
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