di AGUSTIN ETCHEBARNE
Da Marx, Stalin, Mao, Pol Pot, il Che, Paulo Freire, i Castro, Chávez e Maduro…, il loro metodo è chiaro: giustificare la violenza per imporre le proprie idee. Marx usò la “teoria dello sfruttamento” del capitalismo per giustificare la “lotta di classe”, che oggi potremmo chiamare “genocidio di classe”.
Allo stesso modo, il pedagogo Paulo Freire proponeva agli insegnanti di educare i giovani a sentirsi “oppressi” e affermava esplicitamente che ciò serviva a generare in loro un’emozione, la rabbia, per incitarli a “fare casino”, come diceva Francesco. Questo si traduce in lanciare pietre, picchiare e uccidere, romanticizzando la morte per un presunto “ideale”.
Esempi recenti includono l’assassinio di Miguel Uribe Turbay in Colombia nel 2025 (VEDI QUI), colpito da arma da fuoco durante un comizio e deceduto per complicazioni; quello di Fernando Villavicencio in Ecuador nel 2023, abbattuto da sicari; l’accoltellamento di Jair Bolsonaro in Brasile nel 2018; gli attentati contro Donald Trump negli Stati Uniti nel 2024 e nel 2025; e le sassate contro Javier Milei in Argentina nel 2025 durante una carovana. Héctor Leis, ex militante degli anni ’70, confessò la banalità con cui produsse la prima morte di cui si sentì responsabile, mostrando come la sinistra perverta la morale.
Normalizzando la violenza, si spezzano tutti i limiti, e gli altri peccati — il furto, la menzogna, l’invidia — diventano peccata minuta. Per questo odiano la religione: perché pone limiti ai loro vizi.
La faccia opposta della sinistra è il liberalismo, che è logica e morale: nessuno ha il diritto di iniziare la violenza, la vita e la libertà sono sacre. La sinistra mente quando dice che il capitalismo è violento. Il mercato libero è volontario. Mentre la loro coercizione porta al collasso, come a Cuba o in Venezuela, il liberalismo porta pace e prosperità. Per questo l’Europa riuscì a porre fine alle guerre tra Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Italia… quando decise di eliminare le barriere commerciali.
Per questo il nostro motto nazionale è “In unione e libertà”: l’unica cosa che può generare una pace autentica è riconoscere il prossimo come padrone della propria vita, della propria libertà e del frutto del proprio lavoro, cioè la proprietà privata.


Curiosità: quell’ufo inquadrato minacciosissimo da 800-1000 grammi (a stima) avrà fatto danni?
Sì, è l’ex papa.
http://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2013/07/26/news/bergoglio-esorta-i-giovani-fate-casino-disturbate-1.36077669/
Manco l’AI lo sapeva:
La richiesta “fate casino papa francesco” è probabilmente un errore di battitura e intendeva “festa” o “casino” nel senso di “spettacolo” o “scandalo”…
sempre peggio, AI è ciucco perso, ora risponde:
La richiesta “fate casino papa francesco” è probabilmente un errore di battitura e potrebbe essere intesa come “fate casomai papa francesco” o “fate cosa papa francesco”; altrimenti, il Papa Francesco è vivo e non è coinvolto in attività legate a un “casinò”…
“come diceva Francesco”
ma Francesco chi, l’ex papa?
no, l’antipapa gnostico eretico, pupazzo dello “stato profondo”..
azz… ma anche massone e servo del globalismo, no?