di LEONARDO FACCO
Il teatrino della politica post elezioni del 25 Settembre scorso, che include il governo e la solita farsa andata in scena durante la Legge di bilancio, le uscite quasi quotidiane dei quaquaraquà di destra e sinistra, alimentano il mito della democrazia come sistema, se non perfetto, almeno il più avanzato tra tutti quelli, passati, presenti e futuri. Un mito veramente strampalato e assurdo che può reggere solamente per i seguenti due motivi:
1 – E’ alimentato da una macchina propagandistica gigantesca che da decenni martella il cervellino delle masse con il messaggio "democrazia è bello" (anche quando stupra la Costituzione).
2 – E’ messo subdolamente in alternativa con il concetto di dittatura nel senso che, se una persona di buon senso afferma di essere contro la democrazia, allora, per non si sa quale logica mirabile, è implicitamente catalogato tra coloro che sono a favore della dittatura. Una specie di ricatto ideologico.
In presenza di