di GIANLUCA MARCHI
Da giorni ci si aspettava il botto, ma quando il botto è arrivato ha avuto un effetto lo stesso devastante. L'avviso di garanzia nei confronti di Umberto Bossi per l'uso dei fondi di partito è l'ennesimo terremoto per la Lega Nord e secondo alcuni potrebbe essere il sisma finale, destinato a sconquassare i delicati equilibri apparentemente raggiunti nei giorni scorsi. Equilibri che si basavano, tra l'altro sulla «presidenza onoraria a vita» per il Senatur, una decisione ora tutta da rivedere. La domanda è: sopravviverà il Carroccio alla caduta di Umberto Bossi o meglio alla caduta di tutti i Bossi? oppure farà la fine del Psi di Bettino Craxi? Difficile dirlo, certo è che lo sconquasso di immagine è terribile: solo qualche giorno fa proprio su queste colonne il professor Marco Bassani aveva fatto un parallelismo politico fra il Senatur e l'ultimo leader dei socialisti italiani, ebbene quella similitudine ora si sta allungando anche alla disdicevole fine p
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