di REDAZIONE
Sparò ai due nomadi che si erano introdotti nel suo deposito di ferri vecchi per rubare: il giudice lo condanna a rifondere loro 120mila euro, sospendendo la pena di un anno di reclusione. Eppure Ermes Mattielli era convinto di aver agito in quel contesto per legittima difesa. Una convinzione sbagliata, almeno secondo l’accusa: l’imprenditore non si sarebbe trovato affatto in uno stato di pericolo tale da giustificare la scarica di proiettili contro gli intrusi. «Ero disperato: avevo già subito una ventina di furti in tre anni. Quando me li sono visti venire contro armati di spranghe di ferro ha aperto il fuoco. Ho avuto paura, ero preso dal panico. Così ho premuto il grilletto » è sempre stata la versione del 57enne di Arsiero, che abita a poche decine di metri dal punto di raccolta del materiale da riutilizzo. Era la sera del 13 giugno 2006, le 22.50 circa. Era scattato l’allarme a casa, e Mattielli si era precipitato nel suo deposito di ferri vecchi per c
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