di GILBERTO ONETO
Sulla vicenda delle Olimpiadi Grillo ha solo ragione: sono una boiata pazzesca, una grossa fiera per spendere e fare soldi, una specie di concorso di veline con i pettorali al posto delle tette, sono una spatafiata di nazionalismo del più becero.
Le grandi potenze devono fare vedere che sono le più forti: è toccato in passato alla Germania nazista e poi a quella dell’Est, all’Unione Sovietica. Tocca da un po’ agli Stati Uniti, e più di recente alla Cina, far vedere che prendono tante medaglie, che sono i più forti, che hanno divisioni di atleti oltre che di fanteria. Che bisogna stare attenti perché loro menano. Gli americani ci mettono un sacco di soldi; i cinesi hanno anche altri metodi più spicci e convincenti, come hanno documentato i giornali. Le cose in generale si fanno per convinzione, per forza o per soldi. Se qualcuno che lo fa per convinzione c’è ancora, onore a lui.
Ma le Olimpiadi servono anche alle Nazioni di secondo ordine, a quelle
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