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La “massa” è incompatibile con la causa liberale, non col liberalismo

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di GIOVANNI BIRINDELLI La recente costituzione di movimenti politici che affermano di ispirarsi alle idee liberali o libertarie (mi riferisco a “Fermare il declino” e a “Forza evasori”, due movimenti politici molto diversi fra loro) ha spinto alcuni liberali o libertari a storcere il naso. Credo che in alcuni casi dietro questo scetticismo ci sia in parte la convinzione che il liberalismo è un pensiero d’élite che per definizione non può essere condiviso dalla massa e, in parte, la convinzione che il liberalismo non è compatibile con un partito politico. In questo articolo provo a rispondere alla prima domanda (il liberalismo può essere condiviso dalla massa?) lasciando la seconda domanda (il liberalismo è compatibile con un partito politico?) eventualmente per un articolo successivo. Prima di tentare di rispondere alla domanda se il liberalismo può o meno essere condiviso dalla massa è indispensabile premettere il significato che uno personalmente attribuisce
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3 COMMENTS

  1. Cos’è il liberalismo, se non la possibilità per l’uomo qualunque, per la massa, di vivere ed autodeterminarsi libero dalle “elite”?

  2. Sì, sì, sì: è senz’altro utile, anche doveroso, affrontare il problema alla radice e convincere la gente che non è il sole a giare intorno alla terra. Ma dove sono i finanziamenti per affrontare tale problema, dove i potenziali finanziatori. Se non ora, quando? Quando avremo il megafono. Per ora ce l’hanno i Savoia.

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