di PONGO
Questa mattina ero al baretto vicino a casa mia a prendere un cappuccino. Si è chiacchierato per alcuni minuti con un paio di persone di cui non so neppure il nome ma che fan parte della piacevole fauna locale. E si diceva che, pur non essendo leghisti né ora né in passato, non si può negare che, soprattutto in origine parecchi anni fa, la Lega nel dopo tangentopoli nei primi anni '90, era in assoluto l'antipolitica, era il nuovo, era il diverso, era un'energia assolutamente sconosciuta, era una forza rivoluzionaria rispetto al vecchio ed al marcio cioè la Dc, il Psi, in parte il Pci e via via gli altri a decrescere, i partiti e partitini che furono. E, come dicevo, pur non aderendo completamente a tale rovesciamento voluto dal suddetto partito o movimento, non si poteva fare a meno di dare alla Lega certe ragioni, condivise da molti appunto anche non leghisti.
La Lega aveva sicuramente certi buoni e veri motivi! Si avvertiva un certo fascino
Non ho nessun interesse a difendere l’indifendiibile. Non sono mai stato iscritto alla Lega. Anche se l’ho votata.
Vorrei domandarvi: ma voi de “l’indipendneza” oltre a praticare questo simpatico sport di demolizione e sbeffeggio della Lega avete qualche altro interesse ?
Uno straccio di proposta, per esempio ?
O forse volete che si voti Monti ?
Sai, Berghemadler, il condividere la delusione, a volte, anche se raramente, dispone le persone più dotate intellettualmente all’esporsi a critiche, perché è attraverso queste ultime, giuste o sbagliate che siano, che si può cominciare a riordinare i propri obbiettivi in funzione degli errori fatti. Le scope col simbolo verde disegnato sopra, insieme alle menzogne di nuovo conio ma di antico stampo, spostano solo la sporcizia nascondendola, ma non la possono eliminare.
Beh… oggi avere la laurea non facilita più il trovare lavoro ed entrare nella lega, per molti, è meglio che fare il contadino. Lo dico da contadino quale sono, naturalmente…