di ETTORE BEGGIATO
La II^ guerra d'indipendenza si concluse in modo deludente per i Savoja: dopo le vittorie di Montebello (Pv),Palestro e di Magenta, dopo l'entrata trionfale di Napoleone III e di Vittorio Emanuele II a Milano (8 giugno), dopo le sanguinose battaglie di Solferino e San Martino ci si attendeva la trionfale prosecuzione della guerra con l'occupazione del Veneto e delle altre terre da... liberare.
Invece il 12 luglio 1859 con l'armistizio di Villafranca (Vr) Napoleone III impressionato dal numero dei morti e dei feriti delle ultime due battaglie (quasi 40.000), allarmato dal malcontento che stava montando in Francia e nel timore del possibile intervento prussiano sulle frontiere francesi del Reno "impone" la pace con l'Austria: la Lombardia (tranne Mantova) passa alla Francia che poi la girerà ai Savoja; un durissimo colpo al prestigio internazionale del regno di Sardegna (e la stessa procedura si ripeterà nel 1866 con il Veneto protagonista passivo).
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