di ROMANO BRACALINI
Il nemico è lo stato italiano e contro di esso il sindaco di Adro Lancini, agli arresti domiciliari dallo scorso 8 novembre, sta attuando lo sciopero della fame. In segno di solidarietà anche il vicesindaco leghista di Castrezzato (Brescia), Bruno Ferretti, sta attuando la medesima forma di protesta ed è giunto al suo settimo giorno di digiuno. Non contesto, dice Ferretti, l’indagine della magistratura ma considero la disposizione dei “domiciliari” per Lancini, per l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanna Frusca, e per due imprenditori locali, una inutile dimostrazione di forza e una ennesima vessazione cui sono sottoposti gli Amministratori Lombardi e in genere del Nord. Dal momento che tutti gli atti amministrativi sono stati sequestrati e gli indagati interrogati, perchè il protrarsi degli arresti domiciliari? si domanda ancora Ferretti. La magistratura è il braccio armato dello Stato che adotta nei confronti dei cittadini il criterio di due pesi
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