di REDAZIONE
È il metalmeccanico il primo settore per qualità della vita dei distretti, seguito dal sistema casa, dal sistema moda e, per ultimo, dall'alimentare. Confartigianato ha studiato, per l'Osservatorio nazionale dei distretti italiani, i fattori di successo a partire dal mercato del lavoro e dalla densità delle imprese fino alle infrastrutture e i servizi, la legalità e la giustizia, il fisco e la burocrazia. Ha incoronato così i 12 migliori distretti, tutti al Nord, e i 12 peggiori, tutti al Sud. Apre la classifica della qualità della vita il distretto trentino del porfido e della pietra di Borgo Valsugana, seguito da quello del ferro delle Valli Bresciane e quello delle confezioni e dell'abbigliamento della Bassa Bresciana. Risulta ultimo, invece, il distretto beneventano del tessile, preceduto da due distretti napoletani (tessile, abbigliamento e concia). «Nel Mezzogiorno sono pochi i distretti presenti e pesano per solo il 5% della realtà distrettuale italiana»
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