di ANDREA PESCHINI
E' dibattito di questi giorni, la corsa alla conquista della leadership nell'area “liberale” delle forze politiche che, per nostra immensa sfortuna, sono costantemente interessate a ficcare il loro lurido naso nella vita di noi cittadini.
Pare che il segretario della Lega Nord Matteo Salvini abbia, secondo un sondaggio di Libero, ottenuto il 50% delle preferenze degli italiani. Insomma uno su due lo vorrebbe a capo di una coalizione di centrodestra. Ebbene questo la dice lunga su quanto gli “italiani” abbiano chiare le differenze tra sinistra e destra (liberale s'intende) e soprattutto la dice lunghissima su quanto Salvini sia un formidabile politico, ovvero colui il quale dice ogni giorno tutto e il contrario di tutto e ottiene sempre più consenso. Si, perché il nostro caro segretario di verde agghindato è tutto fuorché di destra e il liberalismo non sa nemmeno cosa sia! Non bastano prese di posizione forti su temi come l'immigrazione senza per
Sì, insomma: ha detto – anzi: ha ribadito! – di essere un comunista.
Magari verde smeraldo, ma pur sempre un comunista.
Se non altro è sincero: tra i sedicenti liberali, ce ne sono di collettivisti sotto mentite spoglie…