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Salvini leader del centrodestra? da rimpiangere berlusconi

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SALVINI ROMAdi ANDREA PESCHINI

E’ dibattito di questi giorni, la corsa alla conquista della leadership nell’area “liberale” delle forze politiche che, per nostra immensa sfortuna, sono costantemente interessate a ficcare il loro lurido naso nella vita di noi cittadini.

Pare che il segretario della Lega Nord Matteo Salvini abbia, secondo un sondaggio di Libero, ottenuto il 50% delle preferenze degli italiani. Insomma uno su due lo vorrebbe a capo di una coalizione di centrodestra. Ebbene questo la dice lunga su quanto gli “italiani” abbiano chiare le differenze tra sinistra e destra (liberale s’intende) e soprattutto la dice lunghissima su quanto Salvini sia un formidabile politico, ovvero colui il quale dice ogni giorno tutto e il contrario di tutto e ottiene sempre più consenso. Si, perché il nostro caro segretario di verde agghindato è tutto fuorché di destra e il liberalismo non sa nemmeno cosa sia! Non bastano prese di posizione forti su temi come l’immigrazione senza però, poi, approcciarsi all’economia in modo profondamente liberale. Questo personaggio ha avuto il coraggio di ribadire più volte, in questi giorni, la sua appartenenza ideologica al centrodestra dopo che (in serie):

-Ha detto che i tagli alla spesa pubblica non servono perché il vero problema è l’evasione fiscale;

-Ha detto che l’articolo 18 è una tutela inderogabile per i lavoratori dipendenti; 

-Ha detto che in Corea del Nord c’è un bellissimo senso di comunità ed è fantastico che lo Stato si occupi di tutto (stiamo parlando di un regime totalitario di stampo stalinista);

-Ha detto che bisogna difendere i prodotti locali dalle grandi multinazionali e dai grandi interessi capitalistici;

-Ha detto che è contro sanità ed istruzione private;

-L’organo radiofonico ufficiale del partito di cui è segretario ospita il filosofo marxista Diego Fusaro a parlare di Euro, Europa e capitalismo.

salvinimeloniNon si può nemmeno più considerare l’indipendentismo o il federalismo come aggancio alle ideologie liberali in quanto l’art.1 dello statuto della Lega pare non interessare più a Salvini, che ormai sembra preoccuparsi solo di questioni più “nazionali”. Parlando invece di temi etici, si nota una chiusura mentale nei confronti di omosessuali e droghe, quando invece un’ideologia liberale prevede il rispetto della volontà e della libertà dell’individuo in tutte le sue forme.

Ora ditemi, quali meriti avrebbe Salvini per diventare un leader politico di centrodestra? Forse l’alleanza europea con Le Pen? Almeno Berlusconi dei tempi d’oro fingeva bene di esserlo liberale.

La verità è che una vera destra liberale in Italia non è mai esistita: tutto quello che la classe politica è stata capace di fare dal dopoguerra in poi è stato allargare progressivamente il perimetro dello Stato nella società producendo tasse su tasse, spesa, debito e burocrazia. Un fardello di schifezze che un governo realisticamente liberale avrebbe combattuto senza se e senza ma. E Salvini non fa nessuna eccezione rispetto a questa tradizione del “più Stato per tutti” (il modello nordcoreano insegna), quindi che la smetta di dire che non è di sinistra!

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1 COMMENT

  1. Sì, insomma: ha detto – anzi: ha ribadito! – di essere un comunista.
    Magari verde smeraldo, ma pur sempre un comunista.
    Se non altro è sincero: tra i sedicenti liberali, ce ne sono di collettivisti sotto mentite spoglie…

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