di G.L.M.
I lettori del MiglioVerde sono abbastanza informati sullo stato dell'arte della consultazione sovranista che dovrebbe svolgersi in Catalogna il prossimo 9 Novembre. I partiti indipendentisti sono uniti nel riaffermare che si arriverà al voto, ma oggi come oggi il referendum approvato dal Parlamento Catalano e il decreto di convocazione delle urne varato dal presidente Artur Mas sono "congelati" dalla decisione della Corte costituzionale di rendere ammissibili i ricorsi del governo di Madrid verso i due provvedimenti. Se la sospensiva non verrà rimossa in tempi relativamente brevi, diventerà difficile rispettare la data del 9 novembre con tutte le garanzie legali e giuridiche.
Ma, come detto, i partiti indipendentisti - CiU, ERC, ICV e CUP - sembrano decisi a votare comunque il 9 novembre. Il cilindro nel cappello sarebbe una proposta di cui si è discusso nel vertice di venerdì scorso. L'alternativa consisterebbe in una votazione che, dal punto di vista delle garanz
Mah, mi sembra una soluzione azzeccagarbugli allitaliana. La catalunya é diversa, la situazione lo è, sono piu avanti non solo nel processo, ma nelle teste. Inutile cercare di fregare il potere centrale con le furberie burocratiche. La decisone è politica, e come giusto che sia, lo scontro è politico. Vanno avanti, e fanno bene. Con tutte le conseguenze. Ma è lunica via per lindipendenza. Usare i truccheti di forma è mettersi allo stesso lovello del potere cenyrale, e loro son più bravi in questi giochetti…han tutte le caselle del monopoli.
E’ esattamente la strada che, ideata dall’amico Fabrizio Dal Col che abbiamo intrapreso nel 2008 e culminata con la delibera di iniziativa popolare nel 2010; mi ricordo i sorrisetti dei LEADERS rivoluzionari veneti. Magra consolazione. Per quel che mi riguarda, e’ stato perso un treno (volutamente). Ora, almeno per il Veneto e’ troppo tardi. Lasciamo sta’ gente a studiare e trafficare per le Regionali, tanto non hanno capito un cazzo prima né lo capiranno ora.