di MATTEO CORSINI
Ogni legge di bilancio è sottoposta al famigerato assalto alla diligenza. Ovviamente tale assalto è più veemente del solito quando la legge di bilancio è scritta a pochi mesi dalle elezioni politiche.
Ammette con un certo candore Francesco Boccia, relatore della legge e web-tassatore dell’ultima ora: “Le pressioni sull’ultimo provvedimento di legislatura sono inevitabili da tutto il Paese perché nei prossimi 4-5 mesi non ci saranno misure legislative di sistema”. Dove per “misure legislative di sistema” ritengo sia legittimo intendere l’elargizione di mance a destra e a manca.
Attività nella quale, a pochi mesi dal voto, si sono toccate punte di eccellenza, se così si vuol dire. Alcuni esempi:
1) stabilizzazione di 18mila insegnanti precari;
2) stanziamenti per centinaia di milioni per rinnovi vari di contratti nella pubblica amministrazione, nonostante di recente sia stato dimostrato da uno studio coordinato dal già commissario