di LUIGI CORTINOVIS
Quell'abominio che è il mercato delle auto elettriche sta in piedi solo ed esclusivamente perché è pesantemente sussidiato, che tradotto significa che la maggior parte dei contribuenti paga le auto da "fighetti ambientalisti" ai ricconi che possono permettersi di avere nel loro parco auto una "lavatrice su quattro ruote".
Sia gli Usa che l'Unione europea, peraltro, corroborano il loro delirio nazi-dirigista con leggi che vorrebbero imporre che tutti i nuovi veicoli leggeri siano elettrici entro il 2035, mettendo fine alla vendita (e costruzione) dei motori endotermici. Peccato che uno studio del Fraser Institute pubblicato a marzo di quest'anno ha scoperto che "negli Usa per gestire il carico più elevato sarebbero necessari 13 grandi nuovi impianti di gas o l’equivalente di 10 nuove mega dighe delle dimensioni del sito idroelettrico C da 16 miliardi di dollari della British Columbia. C'è solo un piccolo problema: quasi tutti i siti idroelettrici pratica